lunedì 14 dicembre 2009

ANCONA ADESSO E’ ILLUMINATA: GRAZIE A TUTTI

Dopo una settimana dedicata all’inaugurazione delle luci d’autore e delle luminarie tradizionali, la città di Ancona ora è pronta e “illuminata”, per far vivere ai cittadini e ai visitatori le festività nel migliore dei modi.
“Desideriamo a questo punto, e prima che si entri nel vivo delle festività natalizie, ringraziare tutti coloro che hanno lavorato al progetto Luci d’Ancona e alle altre iniziative del cartellone natalizio” afferma il sindaco Fiorello Gramillano.
“Con questi eventi – aggiunge – non abbiamo solo illuminato la città, ma siamo sicuri di aver “acceso” un circuito virtuoso, che ha funzionato e sta funzionando, anche nella dialettica, grazie a un’ampia collaborazione tra moltissime realtà presenti ad Ancona. Molte delle luci d’autore resteranno, a partire da questo Natale, a sottolineare la bellezza, il valore storico e culturale, il passato, ma anche il presente e il futuro della città. Resteranno illuminati permanentemente, a partire da queste festività natalizie, il percorso archeologico, la statua di Cavour, il rettorato, il monumento della Resistenza del Pincio.  Ma io spero vivamente che resterà accesa anche la luce di tutti i contatti e di tutte le relazioni che sono nate e che nasceranno lungo il percorso di Luci d’Ancona, tra enti pubblici e privati e tra le diverse realtà coinvolte. Illuminando il Metropolitan, inoltre, abbiamo preso un impegno. Lo abbiamo fatto usando uno strumento forse inconsueto: quello della luce e dell’arte. Ma il messaggio è chiaro: uno degli obiettivi fondamentali di questa Amministrazione è la rivitalizzazione del centro, a partire dai luoghi che sono ogni giorno scenario della vita di questa città. Abbiamo voluto, inoltre, soffermare il nostro sguardo su una vocazione anconetana che sempre più si sta delineando: l’attenzione alle forme contemporanee dell’arte, che, forse, nasce dalla naturale apertura e curiosità di una città che si affaccia sul mare e che, per questo, cerca incessantemente di guardare al di là del proprio orizzonte. Tutto questo non potrà non lasciare il suo segno”.
Il progetto Luci d’Ancona ha coinvolto il Comune con quattro assessorati e le tre Circoscrizioni, oltre a sette tra artisti e light designers (Carlo Infante, Pepi Morgia, Mirco Rinaldi, Paolo W.Tamburella, Vittorio Salmoni, Mac e Allegra Corbo), dieci sponsor (economici e tecnici) e undici tra enti, aziende e istituzioni, pubbliche e private: la Provincia, la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche, l’Università Politecnica delle Marche, l’Autorità Portuale, la Banca d’Italia, l’Azienda Anconambiente Spa, la Confcommercio, la Confesercenti, la Confartigianato, la Cna e, infine, l’Istituto Superiore di Studi Musicali G.B. Pergolesi, con i suoi duecento allievi e trenta docenti, che hanno dato il loro contributo con una serie di esibizioni e hanno aderito con entusiasmo alla proposta dell’artista Paolo W. Tamburella consentendo che venisse installato un microfono nel corso delle lezioni e durante le prove del concerto inaugurale del 27 novembre, poi riproposte nel corso dell’installazione.
Un’adesione massiccia e a tutto tondo, dunque, che ha determinato, nel corso della settimana, anche una serie di proposte aggiuntive per il programma, da parte di diverse realtà attive in città, purtroppo non tutte realizzabili a causa del limitato tempo a disposizione. Alla progettazione e alla riuscita degli eventi, realizzati con la direzione artistica di Vittorio Salmoni, hanno collaborato alcune importanti realtà culturali della città, come le Associazioni Culturali MAC – Manifestazioni Artistiche Contemporanee, Nie Wiem e Quattrocentometriquadri.
“Abbiamo fatto la scommessa – conclude il sindaco – di lavorare insieme per questo progetto, che deve rendere, nel tempo, il nostro capoluogo una meta interessante anche per chi viene da fuori città. Mi fa piacere che questo impegno per creare collegialità e sinergie sia stato riconosciuto e apprezzato. Ritengo particolarmente importante, a questo proposito, proseguire nel percorso di collaborazione nato con la Soprintendenza archeologica e anche con le categorie economiche della città, le quali si sono dette soddisfatte di questo lavoro comune”.

Ufficio Stampa Comune di Ancona  14 dicembre 2009

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